In origine volevamo fermarci un giorno a Terranova, per fare qualche passeggiata nel parco, ma il paese ci ha un pò deluso, e soprattutto trasmesso un’aria di inospitalità (mitigata dalla signora che gestisce il bar all’inizio del paese) che ci induce a partire; se non ci sono problemi dovremmo riuscire ad arrivare direttamente al mare.
Per la prima parte si sale piano piano lungo la valle; dobbiamo puntare al passo e non sappiamo che tipo di strada incontreremo; ho un pò di dubbi perché non mi fido della forcella che ha una vistosa crepa e sul percorso che non sembra ben segnato; come al solito chiedere lumi alle persone non migliora la situazione; un pastore silenziosamente ci lascia passare senza mostrare sorpresa, i suoi cani per fortuna tacciono sonnacchiosi lungo il prato. I paesaggi sono ampi e distensivi, ovunque le ginestre sono in fiore, e splende un bel sole caldo; dopo poco entriamo nel bosco, siamo a quota 1000 e le faggete ci riportano a casa, ai nostri boschi.
Ancora qualche tornante all’ombra e siamo al crocevia, allietato da una limpida fontana; deviamo a destra per scendere dall’altro versante esarà una piacevole continua discesa fino al mare; arrivati a Mormanno dopo una breve risalita decidiamo di fiondarci direttamente verso la costa scendendo lungo la valle del fiume Lao. E’ una discesa fantastica che regala panorami incredibili; ora sull’Appennino, ora sul mare, ora a picco sulla autostrada Salerno Reggio Calabria che scorre rumorosa trecento metri sotto di noi.
Terranova Scalea KMZ file