Cè`chi dice che le cascate non sono spettacolari….. beh, si sbaglia. Sempre nel mio viaggio in Argentina ero stato ad {it: Iguazu} che sono certamente piu`grandi, piu`belle, piu` varie di queste: pero`gli yankees (non importa se siamo dall`altra parte del confine, sempre yankees siamo qua) con la loro capacita`di spettacolarizzare tutto hanno creato un pvero parco giochi sopra, a lato, dentro l`acqua del fiume che collega il lago Eire (a sud) con il lago Ontario (a nord).
Eccoci allora a tuffarci dentro questo mega carrozzone dove spendere i nostri dollari canadesi: dci arriviamo lentamente, a piedi, dalla cittadina di Niagara Falls dove abbiam opernottato in un accogliente BackPacxkers Hostel gestito da un canadese di madrelingua francese. Prima delle cascate abbiamo visto la torre del Casino, i due grattacieli con le luci al neon che simulano il getto tutta la notte, poi il rumore, poi la montagna di vapore acqueo che si leva in alto alzata dal vento e poi loro: la Bride Well Falls a sinistra, su suolo USA e la piu` imponente Horseshoe Falls proprio davanti a noi.
Proprio una forza della natura, niente da dire: puoi scegliere ora se volarci sopra con l`elicottero, andarci vicino vicino con il battelo “Maid of the Mist” sul fiume (che gela d`inverno facendo montagne di ghiaccio alte dieci metri, chi lo direbbe con questo caldo???) oppure scenderci dentro con i tunnel scavati per farti sentire la forza della cascata: noi abbiamo scelto questo e devo dire che per 12$ canadesi (circa 8 euro) ne vale la pena.
Tra tutti i ristoranti con vista cascata ci siamo concessi quello a metà tra le due, per vedere le cascate colorarsi al tramonto (non si pensi alla luce radente del sole, ma a ben piu`prosaici potentissimi fari che la illuminano come l`arcobaleno…), assistere al concerto rock (ogni venerdì e sabato) ed ai fuochi d`artificio (ogni venerdì e sabato) mentre ci concedevamo una “steak” gigante: eh sì scusa, dopo che tutto il giorno lo avevamo fatto a frutta ed acqua per sfuggire la calura non ne potevo più di vedere `sti ciccioni ingozzarsi di panini giganti, e che cavolo!
Non abbiamo parlato della cittadina di Niagara Falls: avete presente la classica cittadina vista nei film, con le vie ad angolo retto, stretta attorno al caffe` locale, dove si fermano pick-up pieni di giovani nerboruti in cerca di affetto dalla cameriera locale? Piu`o meno ci siamo, fatto salvo che la cameriera non e`la fotomodella californiana dei telefilm ma una piu`modesta e gentile botte di burro da 100 kg: il traffico e`veramente scarso, e quando senti un V8 sonnacchioso accellerare pigramente aiutato al cambio automatico ti giri per vedere chi sia; per il resto deserto assoluto: abbiamo faticato anche a trovare un posto dove comprare da mangiare, la parola supermarket sembrava sconosciuta…. ma ed i fantastici MALL nordamericani?? Ancora una volta il contrasto tra la citta`ed il resto del paese e`evidente; qui le case sono povere, addossate le une alle altre ma sempre con il portico ed un piccolo garage spoglio a fianco; l`auto e`una dimessa Buick a tre volumi (l`auto di Boos Hogg per intenderci) con vistosi segni di ruggine e tutto ha un`aria tremendamente trasandata.
Siamo pero` riusciti a trovare un buon caffe`presso il bar di un simpatico italocanadese, qua dal 1966: ora con figli e nipoti, si fa arrivare tutti giorni il giornale dall`Italia, allegato con il Corriere Canadese, un giornale in italiano stampato in Canada: mi fa ridere vedere che le notize del nostro paese sono sempre gli stessi pettegolezzi che mi fanno vergognare, anche se il tono mi sembra piu`internazionale, come la critica politica ad uno o l`altro schieramento.
Sembrano star bene gli immigrati: hanno aperto bar o ristoranti, lavorano a ritmi molto piu`blandi che in Italia e tutto costa meno: auto, casa, cibo: l`unica cosa che costa mi dice esser l`istruzione, un lusso che non tutti possono permettersi.
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