Alcune immagini del nostro viaggio a Rab in Croazia. Isola un po’ particolare: due promontori rocciosi uniti da un lembo di sabbia che forma una gigantesca spiaggia dove si affacciano i campeggi. Ideale per la vacanza relax con la famiglia e un po’ più avventurosa con la mountain bike girando i pascoli dell’entroterra.
Ho fatto anche qualche giretto di corsa per tenermi allenato, trovando delle spiaggette veramente selvagge; alcune anche frequentate dagli onnipresenti nudisti (la Croazia, si sa, è la mecca del FKK, Frei Korper Kultur) che hanno protestato vedendomi passare vestito di corsa. Rimane per me incomprensibile questa ricerca di contatto con la natura di gente che arriva con i SUV a 5 metri dalla spiaggia e si porta ombrellone, frigobar e sdraio per depositare le loro stanche nudità non sulla nuda terra ma su un elegante sedile coperto da un velo di seta.
Poi mi sono diretto verso il nord dell’isola, lungo un bellissimo sentiero in riva al mare che porta a tantissime spiaggette isolate; l’ambiente è selvaggio però a un certo punto si interrompe perché c’è un campeggio FKK privato. Sono entrato lo stesso, correndo di soppiatto nella silenzio della mattina. Il campeggio è a dir poco spartano, solo per gli amanti del genere.
Ci sono bellissimi itinerari in mountain bike, è all’ufficio turistico si trovano mappe molto esplicative. Il fondo è molto duro, sassoso e si attraversano campagne e pascoli di erba rada: Rab era interamente coperta da boschi ai tempi della Repubblica marinara di Venezia, che ha fatto incetta di alberi per le proprie navi; ora non è rimasto più nulla. Ho fatto un paio di giri con MaxFriz, incontrato proprio in centro a Rab.
Un giorno ho preso un traghetto per Krk, per andare a fare un visita; isola molto più grande e molto più caotica, ma con bellissime insenature e spiagge