Si dice spesso che la corsa dopo i 50 è un intervallo di dolore tra un infortunio e l’altro.
ALmeno questo è quello che capita a me da un paio di anni a questa parte; un’inaspettato stato di forma che mi ha permesso di ripetere il mio PB sulla mezza a Verona, senza grandi preparazioni e con soli 800 km di corsa in un anno.
Per cui battiamo il ferro finché è caldo e visto che in Veneto le gare sono belle, ben organizzate, poco costose e pure ben premiate, andiamo, nonostante il tempo si preannunci inclemente.
Il weekend doveva essere riflessivo, visto appunto le previsioni; poi ho deciso, visto la finestra di bel tempo, di fare un giro in bici con i soci del BCN Triathlon; risultato: quella che doveva essere una passeggiata di fine stagione si è rivelata la solita battaglia all’arma bianca, con stilettate su ogni salitella (sulla salita di Noarna ho tirato giù due minuti rispetto a quando l’avevo fatta 5 anni fa con l’Avanzo durante il corso FCI di II livello) e sciabolate oltre i 35 all’ora nel rientro in ciclabile, dove un paio di giovani ragazze si sono pure messe in mostra.
Una di queste mi ha messo la pulce nell’orecchio della 10 km di Malo, nel vicentino; saltata la gara di Babbo Natale a Pedavena per il maltempo, con Giorgia non ci abbiamo pensato più di tanto.
Al via piovve a dirotto, più che una corsa su strada sembra un cross, con pozzanghere enormi che sembrano invalicabili; svanisce il sogno di siglare un PB oggi, complice anche le gambe che non sono proprio sciolte dopo le tirate di ieri in bici. Non riesco a scendere sotti 3′ 50″; probabilmente la settimana di carico (3 volte a nuoto oltre i 3500 metri e 2 volte progressivi di corsa) mi ha lasciato troppe scorie nei muscoli.
Ma la beffa arriva alla fine: sto per lanciare lo sprint per fregare quello davanti a me di 10 metri e da dietro arriva un gruppetto del Vicenza Marathon 8oggi era quasi una gara monocolore), compreso la prima donna, che mi infila in sequenza.
Risultato? 4° di categoria a 1″ dal terzo e 3 ” dal secondo.
Il primo inarrivabile, due minuti buoni davanti a tutti.
Brava Giorgia seconda di categoria, con un ottimo premio!