Ho voglia di gare, ho voglia di competere…… non mi sento propriamente in forma, almeno non come due settimane fa, però la voglia c’è. L’occasione è la Cronoscalata Toblino Ranzo di MTB e corsa; percorso corto (3,8 km) ma impegnativo (500m di dislivello). Ideale per fare una sparata ed arieggiare un pò i polmoni.Viene anche Giorgia che vuole sperimentare la corsa e mio padre, ormai avezzo a queste garette di cui è piena l’estate trentina; purtroppo piove a dirotto, e già salire a Ranzo lungo la strada da Margone si rivela un problema; titubanti di fronte a tuoni e lampi facciamo l’iscrizione, sperando nell’annunciata schiarita. C’è il Max Endrighi a fare le iscrizioni, il mio compagno al SellaRonda. Mi faccio portare alla partenza da Castel Toblino in auto; non vedrò il percorso ma fa lo stesso; non voglio prender freddo in discesa; alla partenza arrivano tutti alla spicciolata, nel frattempo esce il sole e fa subito caldo come ti aspetti ad agosto. Tre, due, uno: Via!Si parte a tutta e si finisce a tutta; davanti a me partono due dei cosiddetti “forti” (alle gare di paese non ci sono mai gli scarsoni….); li vedo davanti per un pò ma so che sarà dura tenerli; faccio la gara da solo quindi, mi intestardisco un pò con la corona media sulle pendenza abbastanza impegnative della salita; sul selciato sono costretto ad alzarmi in piedi, ma non paga, salta la catena e mi devo fermare a rimetteral; nel frattempo mi passa via un concorrente a doppia velocità; seguo il suo esempio e metto la piccola, resto seduto e tiro come un matto fino alla fine. Al traguardo mi aspettano Giorgia e mio padre, chiedendomi come è….. è durissima!!!! Ho i quadricipiti in fiamme; giusto il tempo per andare alla macchina, per cambiare abbigliamento e scarpe e scendiamo a Toblino in auto; il pullman è già partito e Max improvvisa una macchina per racimolare i ritardatari. Nuova partenza ora, alle sette; c’è un fastidioso vento e fa quasi freddo; tutti cercano riparo nei vitigni; si aspettano ancora quattro concorrenti in ritardo. Al via siamo tutti frenetici; io parto piano questa volta, cerco di tenere il ritmo della Bonora e della Bergamo, due ragazze che anni fa, quando correvo un pò di più mi davano del filo da torcere; dopo pochi metri vedo che davanti il gruppetto della Beatrici si avvantaggia, sono indeciso sul da farsi, mi sembra che qui si vada piano ma non vorrei strafare…… Appena la strada spiana un attimo allungo il passo e cerco di riagguantare quelli davanti; per tutta la gara avrò davanti la Beatrici ed il Max, sceso in gara anche lui: alla fine la Beatrici allunga e mi scappa, cedo un pò mentre dietro sopraggiunge un’altra ragazza che ha soppiantato le altre due: 45 kg di potenza in un metro e settanta, Giulia Miori. Taglio il traguardo più rilassato a piedi che in bici, pensare che quest’anno ho fatto solo bici!!!!
Mi merito un premio regolarità, ho fatto lo stesso tempo a piedi ed in bici, 27 minuti, secondo più secondo meno. Toblino Ranzo GPX file