Il bello di certe cose è poterle condividere.
Per questo mentre salgo solitario lungo la strada dei Baiti, da Levico a Vetriolo, in una assolata e tersa mattina di Settembre un pò mi dispiace. Mi dispiace esser solo. Solitamente non mi sento solo quando sono da solo; mi è capitato altre volte di sentirmi isolato, questo sì.
Ma oggi mi pento di essere solo, è troppo bello quassù
Abbandonato il NOWORK TEAM (in seduta straordinaria di sabato) per GMF (Gravi Motivi Famigliari, ovvero i boci che alle 5, quando dovevo alzarmi, erano svegli e pimpanti ed urlavano a tutto spiano) e nessuno del CC che mi segue mi trovo solitario lungo sentieri a vote conociuti, a volte no. Giorgia in passato [intlink id=”196″ type=”post”]questi giri[/intlink] li ha fatti ma dopo due gravidanze….
Che c’è di meglio di perdersi ogni tanto? A La Bassa trovo due escursionisti che vedendomi scrutare la cartina mi domandano se ho bisogno di aiuto; faccio con loro due chiacchiere, sono veneti (come tutti quelli che camminano in montagna ormai, se non sono tedeschi sono vicentini….); quando dico loro da dove sono partito sbiadiscono; la bicicletta si sa, ampia gli orizzonti.
Prendo il sentiero di costa sotto il Re Fravort fino all’agritur Rincher; qui torno indietro lungo il sentiero 252 del Dolomiti Lagorai Bike; secondo me è tracciato in senso sbagliato; l’anno scorso ci ho portato pure il NO WORK TEAM e mi avranno maledetto per quei km a spinta; per questo lo mollo verso località Smel e trovo la chiave di volta del giro.
Poi invece che rientrare a Vetriolo scendo per una strada per me inedita verso Novaledo…. che goduria di spazzoni sui tornanti!!!!!