C’è sempre qualcosa da scoprire in mountain bike nel nostro territorio.
Questo giro prosegue l’esplorazione dei versanti della Valsugana sopra Borgo e Telve. Dopo le peregrinazioni di anni fa con Giorgia e con Beberosky e Viki oggi provo il sentiero alla forcella Lavoschio e la salita al monte Salubio, che giusto 4 anni fa mi era sfuggita ( in realtà Beberosky era cotto, ma quelli erano anni in cui gli stavo ancora davanti….). Mi porto a Telve in auto dopo un buon caffé da Francesco in piazza che mi sfida a scendere da Forcella Magna in bike (ma a me non era sembrata impossibile, l’ho fatta tutta montata) e trovo i Senza Freni che salgono sul Manghen; mi aggrego fino al bivio per Musiera, poi li lascio e comincio a salire, prima su asfalto fino al ristorante Roncoletta e poi seguo il tour 250 del Lagorai che fa fare un giro lungo con perdita di dislivello; a voler esser precisi basterebbe salire direttamente dalla strada del Manghen ma va bene lo stesso perdersi un po’ per questi boschi, con l’occhio attento alle ultime brise della stagione ma anche ai numerosi cacciatori che imperversano nella zona con i loro SUV. Arrivati ai ruderi di Malga Lavoschio comincia il divertente sentiero fino alla forcella; di qui si potrebbe scendere i versanti sud del Ciste (prossimamente su questi schermi….) oppure salire al Monte Salubio lungo il 381 SAT: scelgo di continuare e con soli due tratti a spinta si arriva in cima agevolmente.
Poi divertente discesa a tornanti fino al laghetto di Musiera, dove la sioradel ristorante mi fa panino, coca e caffé per soli 6,5 eurozzi; poi di nuovo sentiero 381 fino a Telve, questa volta giù dritto senza una curva, molto sconnesso e poco manutenuto… e non è colpa di noi bikers!
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