Aaah, mi mancavano certi panorami, il bianco delle cime, un po’ di ramponate, ed un paio di belle discese a tutta.
Dopo un’altra settimana di raffreddore fortissimo (con una tregua al triathlon dello Stoanmonn) ho deciso di andare a prendere un po’ di aria fina su per le vette. Troppo fiacco per fare la gara di Cima d’Asta ho seguito il percorso cercando di anticipare i migliori, ma pur con mezzora di vantaggio (anche se ero bolso perché partito dal Campeggio e non da Malga Sorgazza, con 400 metri di dislivello in più) mi hanno passato via prima dell’imbocco del canale della cima; i primi due, Reichegger ed Holzneck avevano una marcia in più, e sciavano anche sulle zete, dove i comuni mortali per la pendenza e la stanchezza accompagnano i propri passi appoggiandosi ai bastoncini. Un altro pianeta insomma.
Mi sono poi divertito vedendo faticare un po’ di amici, e sciando al meglio nelle belle discese; era da un po’ che non facevo fuoripista!!!
Cima d’Asta malga Socede GPX file