Si conclude un anno terribile per tutto, ma soprattutto per lo sport: come ho già avuto tempo di parlarne all’epoca del lockdown, gli sportivi sono diventati bersaglio di invidiosi e rancorosi, costretti a casa per privazione della libertà e del lavoro.
Lo sport, già bistrattato in Italia fin dalla scuola, tanto da generare generazioni di giovani obesi e con seri problemi di coordinazione, è diventato il nemico da combattere, mentre ci si è dimostrati molto indulgenti verso tutti i vizi, dalle sigarette alle abbuffate in solitaria in quarantena.
Noi ci proviamo comunque, e vedere che il gruppo si ingrossa sempre di più fa piacere; così come vedere che i ragazzi che l’anno scorso faticavano ora scattano come camosci e si fa fatica a seguirli!
E poi gironzolare per i mille sentieri del nostro territorio è proprio divertente, soprattutto con giornate come questa.