Improvvisamente è venuto a mancare Paolo. il fondatore dell’Oltrefersina MTB.
In un pomeriggio di gennaio, un venerdì, mi chiama un amico che dice che hanno portato in ospedale un ciclista molto forte di Pergine in arresto cardiaco; il tempo di fare una triangolazione tra amici e conoscenti e la realtà diventa evidente.

Paolo si è spento in uno dei tanti pomeriggio passati in bici, sui sentieri che lui conosceva a menadito, in compagnia di uno dei nostri amici. Mitiche quelle frasi con cui lo prendevo in giro: “Hai presente quel sasso a orma di cuore on quei due fiori gialli? Lì devi prendere a destra e poi accelerare!” diceva, pensando che noi cicloamatori della domenica conoscessimo i passaggi come lui.
Paolo che non si fermava mai, che non beveva mai, che non mangiava mai durante le uscite, che fossero brevi o lunghe.
Paolo mai stanco anche durante le interminabili giornate delle nostre gare, quando dall’alba al tramonto eri in piedi a montare gazebo, appendere striscioni, spostare pacchi di materiale.
Paolo che voleva a vere sempre ragione, ma che poi mi chiamava e mi diceva: “Tu che sei più diplomatico, come faresti a fare questa cosa?”
Paolo che era sempre con il sorriso, che incitava tutti a dare il massimo, che non si tirava mai indietro.
Ricordo una volta che , dopo un allenamento con i ragazzi, dovevamo trovarci con il gruppo degli istruttori. Mi disse: “Giuliano ma tu torni a casa?” ” No, mi cambio e vi aspetto al Turismo. “Ma dai, vieni a casa mia a lavarti, ti do anche gli asciugamani puliti!”. Paolo sempre disponibile.
Ci mancherai Paolo.