Cos’è l’energia? Ed il Lavoro?
Domande noiose ai tempi della scuola e dell’Università ma che tornano d’attualità oggi.
Questo libro di facile comprensione aiuta a riconsiderare non solo il senso delle cose ma soprattutto il valore di certe azioni che facciamo ed il loro peso sul resto dell’umanità, la nostra impronta ecologica.
Concetti noti a noi ingegneri ma una rinfrescatina non fa male, giusto per rimettere un pò di ordine in testa e per dare giusto peso alle cose.
Per esempio risucireste a quantificare il vostro lavoro, che sia portare la spesa in casa o impastare il pane? Quanto vale, 50, 100, 200 KWh?
Chi fa sport e soprattutto chi va in bici sa la potenza che può esprimere su una determinata salita per un certo periodo di tempo; quando feci il test Conconi ad inizio stagione 2010 per esempio mi fermai a 425 W di picco ed ero estremante soddisfatto; inezie rispetto a quanto consumiamo ogni giorno per far muovere un’auto o semplicemente per cucinare una torta nel forno di casa.
Se fino a tempo fa era un vanto la meccanizzazione del lavoro in grado di decuplicare se non centuplicare lo sforzo umano ed era considerato un simbolo del progresso, ora ci si domanda se si riuscirà ancora a sostenere questo sforzo, questo spreco verrebbe da dire.
Detto questo il libro non è assolutamente pessimista, anzi possibilista sulle nuove opportunità che si aprono a noi.