A Montreal tutti vanno in bici: alti, bassi, vecchi, giovani, magri, grassi, donne uomini e qualcosa d’ altro che non ho capito cosa fosse…
Ci sis sente padroni della strada in citta’ grazie alle piste ciclabili protette da un efficacie spartitraffico: devi pensare solo ai semafori (gli stessi per le auto, vale la regola stesse strade stesse regole) e a chi hai davanti: per il resto sono le auto a farti passare.
Ho visto donne con la gonna e scarpe da bici, con una borsa per l’ ufficio da una parte e la borsa per le scarpe belle dall’ altra: una mi ha sorpassato prima di una salita, ha scalato un rapportino nemmeno tanto leggero e si e’ fatta tutta la salita fino in cima regolarmente, composta, senza perdere una pedalata.
Ho visto vecchi rasta con i capelli al vento pedalare su improbabili biciclette da passeggio con i freni a stanghetta (oggi si direbbe city-bike) dipinte di verde militare, con il fedele cane nel cestello davanti.
Ho visto universitari con IPOD e PC portatile su BMX scassatissime, con un lucchetto grande quanto la bicicletta stessa.
Ho visto una lunga colonna di bici al semaforo uscire dalla citta’, tutta di gente che era stata al lavoro in giacca a cravatta.
Mi sono sentito quasi come tra amici… peccato che non so una parola di francese e qui nel Quebec sono pochino suscettibili…..