Il monte Ciste è uno di quei panettoni bonari che uno solitamente affronta quando intorno ha appena nevicato e il pericolo è dietro l’angolo….”Dove vai?” chiedono mogli e madri apprensive a scialpinisti un pò pazzerelli che rispondono: “Ah! Sul Ciste, ci sono stato un sacco di volte!”.Invece il Ciste presenta un paio di canali di acceso alla vetta da aggirare con cautela…. ma andiamo con ordine.Mi arriva un messaggio la sera prima da Luisa; appuntamento al Ciolda con il gruppo di OTT; oggi sono da solo e Ironpuller non pago di Fravort vuole tornare a ricamare sui pendii della Val dei Mocheni quindi mi aggrego volentieri; mi presento e corpo di mille Vigolani trovo Ironpuller con Maurizio ed Elena e pure Riccardo!Aspettiamo Luisa al baretto del Ciolda (ma che posto figo è diventato???? non lo riconosco più!) e poi via verso la Val Calamento. Nonostante sbagliamo tre volte strada (che penserà di noi Bertl il bolzanino?) arriviamo quasi in orario al Ponte Salton e ci uniamo alla truppa. Salita un pò noiosa lungo la forestale; ad un primo bivio perplessi aggiriamo il costone con un lungo traverso in discesa; a me parrebbe di salire lungo il bosco, ma non sono io il capogita; qualcuno dal gruppo fa menzione che siamo in 13 e che “Allora tiriamo giù una slavina oggi!” ed un sottile brivido di freddo si fa strada nelle ossa… saranno i meno cinque????Alla fine della valle giriamo a sinistra lungo il bosco; prima dolce, poi il pendio si fa ripido, ed in un paio di punti un pò incasinati mi vien da pensare che siamo in almeno 2 metri di neve, lungo un canale ben evidente che scompare nel pendio soprastante…… un paio di svolte veloci e poi siamo fuori al sole sotto la cima del Ciste. Indecisi su dove proseguire svoltiamo a destra; ecco che attraversando un canale (che si perde in fondo, sembra proprio quello attraversato prima…. brrr!) Luisa sente un assestamento; allora uno ad uno lo passiamo veloci, tenendoci di vista. Siamo in cresta, su un tratto spazzato dal vento e con evidenti accumuli a destra e sinistra. ad un certo punto vedo Luisa sulla destra e Bertl e Marco che si spingono a sinistra proprio sull’accumulo; penso: “Ma perché non seguono Luisa?” ed in quel momento si stacca il lastrone e li trascina entrambi. Rimaniamo impietriti a vedere i blocchi che lentamente portano giù i due: Marco rimane al limite, Bertl viene trascinato ed inesorabilmente si allontana; è risucito a levarsi uno sci che vediamo scendere infisso nella neve; per fortuna la salvina trova una contropendenza e si ferma ed i due sono incolumi; solo un gran spavento. Continuiamo fino alla vetta lungo il crinale libero da neve; certo che attorno ci sono proprio due accumuli enormi! In cima si discute del perché e del percome: certo che abbiamo proprio sbagliato a tracciare, la salita era dall’altra parte! Allora dopo un breve consulto scendiamo verso destra lungo il bosco seguendo delle tracce; la dritta si rivela giusta e ci lascia un bosco intonso da ricamare a piacimento fino alla macchina!Ciste KMZ filesvgallery=ciste2008
Monte Ciste: slavina!!!! Scialpinismo 2008
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Grande descrizione della giornata basta non farla leggere alle mogli/fidanzate/mamme, almeno qualche foto riesco a vederla dato che la mia povera canon digital ixus400 starà ormai dormendo per sempre sotto la neve mi mancherai. Ciao
ma cosa mi combini Giuli? Ti lasciamo solo una volta e mi combini questi casini?
P.S. Bobo ha già richiamato Orem per l’abuso del termine “intonso” sottolineando che trattandosi di neve si dice VERGINE !!!
Hai visto che roba?
Metri cubi di accumuli…. ed adesso arriva altra neve!
Su con le orecchie!
Da quel che ricordo il Ciste si sale da Suerta ,sicuro anche dopo abbondanti nevicate. No? La traccia di salita qual’é?
Allora giuliano cosa si puo’ fare nei prossimi giorni?
ciao
leadership giuliano…questione di leadership…non ti segue nessuno, peggio che al lavoro!
Buongiorno, sono un nivologo dell’Ufficio Neve e Valanghe della PAT, ho letto la relazione e sarei interessato ad avere qualche informazione in più sull’incidente. Potrei avere un recapito telefonico per farmi raccontare bene come è successo? Grazie
Spettacolare la foto della slavina. Che “blocchi di neve di Carrara”.
Ciao.