La mattina siam obelli riposati e ci svegliamo presto; purtroppo il vento è ancora più forte di ieri: ho sentito di notte ceh ha cominciato a soffiare alle 4 di mattina; alle 9, dopo un caffè dal nostro amico barista campeggiatore alle nove siamo pronti in spiaggia, ma il vento soffia forte; le onde sarebbero regolari e affrontabili, ma ci aspettano altri 30 km anche oggi e preferiamo aspettare che si calmi.
La scultura di pietra di ieri è spazzata via dalle onde del mare che oramai passano sopra al sasso su cui era posata.
A mezzogiorno possiamo partire; all’inizio si ha una leggera corrente contro, poi pian piano scema fino ad avere dei punti, dopo Gargnano, con il lago perfettamente calmo; verso le 2 di pomeriggio cominciamo a sentire l’acqua muoversi nella direzione nord; sta arrivando l’Ora del Garda!
E’ una sensazione bellissima che solo a pelo dell’acqua si può vivere; come trovarsi nel grembo del grande lago che ti spinge verso casa; via via la corrente sale e si può cominciare a surfar e qualche onda, stando attenti sempre ai natanti a motore che anche questa volta non si annunciano mai troppo presto.