Pomeriggio di ferie… capatina in Val di Sole per vedere dal vivo i mostri della MTB a Daolasa.Fa molto caldo, quasi afoso, ma per l’XC Eliminator occorre avere le gambe calde ed il fiato rotto; per questo sotto i tendoni dei tema ci si scalda sui rulli; per inciso, sotto uno di quei tendoni non si respira proprio…
Faccio un giro negli stand, ma gli atleti sono tutti fuori a riscaldarsi e pronti per le qualifiche; riesco solo a vedere la Bianchi di Gebauer, una 29 pollici con monocorona 34 denti, come quasi tutti ormai quelli che corrono l’XC.
Partono le qualifiche; le ragazze sono quasi tutte a bordo di 29 pollici, e la sfruttano appieno; infatti non accennano minimamente ad anticipare i salti, li copiano cadendo sull’anteriore e confidando che il ruotone assorba tutti i buchi; alcune sembrano proprio in balia del mezzo, ma probabilmente un giro a tutta come questo le mette a dura prova. La svizzera compagna di squadra della Lechner ed una canadese (la Pendrel?) mi sono sembrate le più agili a bordo della bici, quest’ultima è pure piccolina.
I maschi naturalmente fanno conto su maggiore potenza, sia nella salita ripida che di fatto decide tutto il giro, sia nelle whooops e nel rock Garden, dove qualcuno azzarda dei salti.
La cosa più divertente è vedere come approcciano la curva in salita su ghiaia, dopo che arrivano lanciati da un tratto in leggera salita e devono affrontare una rampa sterrata al 30%. Chi sbanda, chi sbaglia cambiata (e sting! di catene sui rodini!), chi si butta dentro con foga e fa partire la ruota anteriore…. non c’è che dire, anche i pro hanno i loro problemini. Qui vediamo un sempre verde Martino Fruet.
La gara è divertente, peccato che il percorso sia selettivo solo nell’unica vera salita impegnativa, e si vedano pochi duelli nel percorso guidato; arrivano in cima troppo al gancio e con distacchi già segnati, 5 metri sono sufficienti per vincere la gara perché danno al tranquillità di impostare le proprie traiettorie; qualcuno rischia qualche traiettoria diversa, ma in genere chi arriva in cima da solo vince. Tra l’altro ho visto una sola caduta, mi aspettavo una carneficina.