Cribbio se viaggia il mio compare…. qua bisogna correre ai ripari!!!Tour de Sas 2013, come [intlink id=”277″ type=”post”]4 anni fa[/intlink], più di 4 anni fa; allora la gara era intorno al Sas de Mezdì (e secondo me era più bella) adesso invece è una gara di quelle moderne, nervose, con salite e cambi continui. Io continuo a prediligere le gare classiche, in ambiente, quelle dove parti da un punto, arrivi ad un altro, sali delle cime, ma evidentemente lo sciapinismo agonistico moderno implica più spettacolo e tecnicità.
Così sulla prima discesa tutta crosta si rischiano le gambine (e a quanto pare la poveretta Andrea Innerhofer con cui avevo battagliato alla [intlink id=”1087″ type=”post”]Drei Zinnen[/intlink] ci ha rimesso la tibia) e sulla ultima, quando le gambe sono proprio frullate per bene, si rischia il frontale col pez o di laciare la caviglia in qualche mugo affiorante.
Il tutto senza nessun addetto alla sicurezza nei paraggi.
Del resto questo è lo stile “spartano” del SudTirolo (come alla Oetzi del resto), ed anche ristori oggi non erano da meno; una termos per 300 partecipanti, proprio nel giorno in cui mi si è congelata la borraccia ed ho fatto tutta la gara senza bere!
Questo, unito ai casini con le pelli, hanno un pò compromesso la prestazione del team comunque buona. Certo che se andassi come il Daniele sarebbe meglio….