Però questo Lagorai; pieno di posti nuovi; giri una costa, entri in una valle nuova, con neve da tracciare, e panorami mozzafiato. L’unico dubbio è sui nomi….Esco dalle nubi cercando di seguire una vecchia traccia; la luce è strana, filtrata dalla foschia; il riverbero oltre che della neve anche delle stesse nubi mi lascia un pò intontito; per questo quando vedo tre persone sulla cima rimango sorpreso, non capisco da dove siano venuti. Li saluto, chiedendo se questo è il Croz de Conseria: “No, è la Cima Nassere!” mi corregge uno che sembra della valle dalla parlata. “Però forse è conosciuta anche come Col de Conseria.” aggiunge il compare. Allora ognuno tira fuori la sua cartina per un confronto dialettico sui toponimi del Lagorai, tuttora per me irrisolto. I tre ci suggeriscono anche la giusta via di discesa lungo il bosco, per evitare la noiosa strada forestale sotto la malga.Scendiamo dunque per l’aperto vallone; ora siamo nelle nubi e non si vede molto; prima nella discesa dalla Tombola Nera avevamo trovato neve ottima e perfetta visisbilità; la cima infatti svettava sopra un mare di nubi che avanzavano lente dalla pianura. Il canale provvidenzialmente suggeritoci ci porta diretti sopra la Malga Conseria di Sotto, a 100 metri dall’auto; che dire? Un’altra piacevole giornata di neve.
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