Quest’anno vado per i 39 ed allora che faccio???
Mi tolgo 10 anni e passo ai 29 direttamente!E’ da un pò che mi bazzica in testa l’idea della 29 pollici; se ne parla ormai da tempo, esiste un sito apposito (www.29pollici.com) ed anche le riviste ne parlano ampiamente, supportate naturalmente dalle aziende hce vedono di buon ochio aprirsi unanuova nicchia di mercato dove conquistare nuovi clienti. gli stessi pro all’inizio si sono detti scettici (ricordate il “Look Shitty” di Fontana??) per poi ricredersi (o convinti dalle case a suon di dollaroni…..) e conciare ad utilizzarla in gara.
Ho provato per tre giorni una 29 pollici in carbonio gentilmente prestata dai fratelli Moser del Bike Service assemblata da loro su un telaio di importazione; linea pulita (i cavi sono inseriti nel telaio), grosso tubo obliquo con canotto conico, forcella rigida in carbonio minimale rendono la bike veramente bella, anche nel colore rosso che non mi piace.
- Forcella Carbonio, Freno 160 Avid Elixir CR
- Confronto 29 26 pollici
- Guarnitura Sram X0 39-27
Fondamentale è provare una nuova bici sui sentieri conosciuti: io l’ho provata sui sentieri di Marzola, Vigolana e Calisio dove di solito mi sbizzarrisco; l’ho usata anche durante il corso di MTB che tengo per il CC Senza Freni facendo gli stessi esercizi di destrezza ed abilità che propino agli allievi. In totale ho fatto circa 90 km.
Un fattore di disturbo è stata la trasmissione 2×10 della SRam X9 (peraltro ottima, anche se ai manettini preferisco i comadi rotanti) che introduce un cambiamento di cui tenere conto (soprattutto sulla capacità di affrontare salite o scatti violenti delle 29 pollici rispetto alle 26) e che può influenzare il giudizio.
La bici viaggia bene; regolata sulle mie misure non mi ha fatto rimpiangere la 26 pollici (front in carbonio con forcella ammortizzata) e non mi sono trovato in impaccio sullo stretto o in mezzo agli alberi; alzarsi sui pedali per rilanciarla non crea problemi, anzi la ruota sembra proprio stare più incollata al terreno in virtù della maggior impronta a terra; lanciata in velocità effettivamente fa sentire l’effetto volano che porta sopra ogni roccia e radice; anche in salita la sensazione è stata quella di avere una spinta in pù nell’affrontare scalini.
In discesa le ruote danno confidenza tanto che credo di essere arrivato al limite più di una volta, arrivando a battere il cerchio sulle rocce e non pizzicando (la bici infatti non era montata tubeless) per puro miracolo.
Un consiglio? Provatela!
… e dopo questo test hai chiuso i battenti ? lavora meno … alcuni studi britannici dicono che faccia male …