Torna l’inverno e tornano le nostre scorribande in quota.
E dopo una sciatina rilassante in Panarotta ieri coi boci oggi bisogna far andare le gambine.
Paolino mi ha iscritto con lui al Sellaronda, e se non voglio farmi trainare per tutta la gara occorre allenarsi; quindi niente di meglio di una garetta vertical per sturare bene i polmoni dal letargo invernale. Al via si presentano ben 600 persone, tra gente con attrezzatura vintage e alcuni che competono in coppa del mondo; mancano alcuni forti locals che sono al via dei Campionati Italiani in Valtellina.
I bar di San Bernardo sono pieni, mai vista tanta gente in valle mi vien da dire; eppure guardandosi in torno stupisce il numero di case e masi che punteggiano i prati fino ad alta quota; Rabbi è stata colonizzata solo a partire dal 1200, ma qui si sono dati da fare direi!
Gara in parte fondistica in parte finalmente scialpinistica nel bosco; nel finale addirittura qualcuno si leva le pelli in un falsopiano recuperando posizioni!
Chiudo in poco più di un’ora. Paolino un attimo dietro attardato dal traffico nel bosco.
Alla Malga Monte Sole alta ci aspetta un rinfresco pauroso; forse non serve andare fino in Alto Adige per trovare posti così.
Un bel video dal drone con il nostro passaggio da Malga Fratte.
Dopo la gara saliamo fino al Monte Sole incerti sul da farsi; si leva un vento fastidioso e la visibilità va e viene; da qui proseguiamo fino al Monte Villar; non mi dispiacerebbe scendere il canale nord fino in val Maleda, ma non si vede da dove comincia e non ci sono tracce; per certe avventure vale la pena aspettare il bel tempo. Alcuni locali ci indicano una via verso Malga Fratte, direzione nord; qui è ancora polvere, come non se ne vedeva da tempo; giù dritti seguendo i canali fino alla malga, altro bel posto a mezzora dal fondovalle, dove rilassarsi, mangiare qualcosa e rientrare in slitta.
