Cribbio, ma cosa ci fa questa rampa in mezzo al Pordoi?
Non doveva esserci l’attraversamento della strada? Due anni fa mi ricordo tante macchine tenute ferme da vigili del fuoco mentre passava la carovana del Sellaronda; solo che allora eravamo freschi e baldanzosi alla seconda salita, oggi siamo alla quarta e sarà la stanchezza, sarà il freddo ed il vento ma non capisco più nulla… dove sono? Aiuto!!!
Ah! Ecco! Ora ho capito, hanno fatto un sovrapasso al 40% di pendenza, gentili.
Ora ricomincia la pendenza normale, anzi, una discesa fino ad una casetta, utile per rilassare le gambe; alcuni turisti in attesa dei loro eroi incitano anche me, abbozzo un sorriso, ma mi viene solo una smorfia confusa… spero non mi facciano foto in questo momento, ho la faccia smontata dal freddo: gli occhi da una parte, i denti me li sento a casaccio in bocca, il naso c’è ancora? Boh!
Nemmeno rispondo loro, i suoni che riuscirei a produrre con al mascella bloccata probabilmetne li spaventerebbero, direi una cosa del tipo: “Grfrfrafzie!! E’uavi ‘initaa?”
Daniele dov’é? Dovrebbe essere dietro di me; mi volto ogni tanto a cercarlo, mi ha detto che su questi piani fatica con la schiena; appena distolgo lo sguardo dalla meta il mio cono di luce illumina chiazze di vomito ovunque lungo la pista, dei colori più sgargianti: arancio tipo tuorlo d’uovo, verde pallido (thé alla menta? Non sapevo fosse corroborante per le maratone sportive…) addirittura un bel bluette, non vorrei che qualcuno nell’affanno si fosse ingurgitato detersivo. Del resto anche a ame vegono ripetuti conati di vomito, l’ultima discesa dal Campolongo seppur corta ha lasciato il segno; peccato perché sulla salita da Corvara mi sentivo bene, avevo accellerato su quei falsopiani a me congeniali; faceva quasi caldo nel bosco, e salire nel silenzio con mille stelle sopra la testa era pure piacevole; avevamo dimenticato le raffiche di vento del Sella. l’orribile salita diritta, dalla pendenza costante del Gardena, ed eravamo lanciati verso un bel risultato.
Belle però le discese dei primi due passi; veloci, sempre in posizione; il mio GPS mi segnala 75 km/h di punta…sarà vero?
Adesso invece sento che l’aria, debole ma costante, mi sta rubando le calorie una ad una; man mano che si sale svanisce il tepore” di Arabba (o era solo la luce dei riflettori al cambio pelli??) e fa sempre più freddo; sono completamente ghiaciato e non ragiono più tanto bene; vedo davanti a me una tuta gialla del Brenta Team, sarà Daniele? No, lui è dietro di me, controllo sempre quelli che mi sorpassano per avere dei riferimenti; lo raggiungo, gli sto sulle code per un pò, poi mi sembra che sia un altro ch e va molto più forte di me ed allora rallento, non ha senso accellerare se poi mi tocca aspettare il compagno al freddo.
Ultimi metri, per fortuna spiana un pò, sciolgo le gambe proonte per l’ultima discesa; la confusione ed il trambusto del cambio pelli mi ridà un pò di vita, fa piacere vedere persone, cose, nella salita mi sono completametne astratto da tutto attorno a me; mi giro e CORPO DI MILLE SCIOLINE!!!
“Daniele che ci fai qui????”
“Ti sto aspettando pirla, credevo fossi davanti e ho tirato come un matto! Dai che andiamo che fa freddo!”
“Aspetta che mi metto il piumino, sono congelato!” faccio io armeggiando con lo zaino; caccio dentro le pelli, rifiuto del thé offertomi da un volontario, rischierei di vomitare tutto di nuovo.
Partiamo con poca convinzione, mi tremano le gambe e non riesco a tenere gli sci dritti, sono scosso da tremiti e mi toccca frenare; per fortuna le gambe costrette allo sforzo riprendono un pò vigore e posso riprendere a sciare; peccato che Daniele sia ormai davanti inseguendo una coppia (ma avrà capito chen on ero io????); mollo a tutta lungo i tornanti che portano a Canazei e lo trovo all’arrivo che mi aspetta, e chiudiamo in 4h 50′, non male c0nsiderando le condizioni.
L’articolo di Planet Mountain.
Inizi un racconto con “cribbio” ?!?!? Per il freddo patito ti sei forse berlusconizzato ? Devo avvertire Bobo che avrà un nuovo alleato per le nostre discussioni durante le gite …
Congratulazioni per la prestazione !!
Grande Giuliano,
ci siamo conosciuti a pranzo al raduno del Peller dopo che ci eravamo incrociati l’anno scorso su cima Brenta.
Venerdì ci avete battuto di 1′ maledetti!
Comunque freddo, freddo, freddo, ma bello.
Sono contento di aver finito con quelle condizioni all’esordio.
Ci si vede al Cima d’Asta, ciao.
KarlHeinz,
mi consenta…
di esprimermi come più mi agggrada sul mio sito web!
Ciao Tommaso, ben ritrovato.
Bravi anche a voi, concludere sotto le 5 ore con quelle condizioni è stata un’impresa.
Allora al Cima d’Asta rivincita!!!
Vorrei spendere due parole sulla parallela e rocambolesca prestazione degli unici tre supporter di Giulianelli (e Daniele ovviamente) al sellaronda ossia nell’ordine: io (moglie), Elena (sister) e Andrea (dott. Facci).
Unico scopo della nostra presenza sul territorio fassano: fare un tifo indiavolato!! Non sembrava un’impresa così difficile ma nella vita …. mai dire mai.
Complice l’anticipata partenza alle 17.50 anzichè 18.00 della gara (per esigenze televisive … ma quali che in tv non si è visto nulla?) e il traffico a Canazei paragonabile a quello a Milano alle 8 del mattino di un qualsiasi lunedì arriviamo pochi minuti dopo la partenza… accidenti!
Ma non ci perdiamo d’animo e saliti in macchina ci dirigiamo a tutto gas, tornante dopo tornante, verso il passo sella.
Lì ci attende uno scenario quasi apocalittico: freddo polare, vento fortissimo, strada ghiacciata con notevoli riporti di neve … le macchine davanti a noi che scollinano danno segni di notevole difficoltà quindi dopo un breve summit decidiamo di …. svignarcela alla grande: dietro front!!
Anche questa è andata storta …. vabbè … che si fa?
Tentiamo allora la salita al passo Pordoi e discesa ad Arabba dato che i concorrenti passeranno proprio in paese. Dovremmo avere tempo sufficiente anche per un buon piatto caldo.
Al Passo Pordoi la temperatura si aggira intorno ai meno venti ma non c’è vento e tranquillamente scendiamo ad Arabba …. li ci facciamo un buon brulè caldo al bar (banale succo di frutta per me) e poi ci appostiamo in tempo per vedere passare la prima coppia Giacomelli (ahimè non Giuliano)- Lunger (gli inarrivabili) verso le 20.15 … vedere si fa per dire data la velocità pazzesca in cui sono transitati … dopo parecchi minuti di silenzio compaiono all’orizzonte la seconda e terza coppia (i quasi umani) i vari Antiga, Follador, Dezullian e vattelapesca … dopodichè dati i piedi gelati e il freddo pungente (a meno dieci, in piedi e fermi immobili non si sta proprio benone) ce ne ritorniamo al bar-ristorante di cui sopra (peraltro strapieno di turisti del nord) e ci ordiniamo una pizzotta … dovremmo farcela tranquillamente tanto Giuliano e Daniele prima delle 21.20/30 non dovrebbero passare … DIFATTI passano proprio pochi minuti prima del nostro ritorno intorno alle 21.20 al cambio pelli … ovviamente noi non lo sappiamo e tutti contenti incitiamo gli atleti che man mano arrivano copiosi (e congelati)… 21.25, 21.30, 21.40 …ma dove cribbio è quell’altro ? ci sorge il dubbio che sia già passato …. ma no penso io … paperino com’è gli sarà successo di rompere qualcosa! ad un certo punto vediamo un atleta scendere: eccolo! piumino race nero come Giuliano, tuta nera come Giuliano in viso non si vede bene perchè è tutto bardato… finalmente possiamo sfogare l’attesa in un tifo da stadio … Elena ed Andrea corrono verso di lui urlando a scuarciagola: Vai Giuly, Forza!!!! io arranco un pò e facendo altrattanto mi dirigo verso di lui … Andrea lo aiuta col cambio pelli tenedogli gli sci, tutti e tre intorno lo incitiamo … poi guardo in basso e noto che i suoi sci non sono quelli di Giuliano e nello stesso tempo sentiamo una voce che ci ringrazia: DANKE, DANKE SCHòN!!! VIELEN DANK! ARGHHH!! Ma questo non è Giuliano! che figura barbina! al che scoppiamo in una risata fragorosa e ce ne ritorniamo al notro posto …. intanto arrivano le 22.00 e capiamo che anche questa volta abbiamo sbagliato la tempistica ….
mogi mogi ce ne torniamo a Canazei all’arrivo …. ovviamente quando arriviamo Giuliano e Daniele avevano da poco finito la gara!
Che dire … sarà per il prossimo anno sempre che la coppia Giacomelli-Leonardelli non voglia cambiare supporter dati i penosi risultati dei tre paperini!
Permettetemi un’ultima considerazione sui volti dei due atleti a fine gara … sembravano appena ritornati da una spedizione artica in condizioni estreme … del tipo bave alla bocca, mani tremanti, …. al che la domanda (ammetto) mi è sorta spontanea: ma chi cazzo glielo fa fare di soffrire così? ma mi si potrebbe obiettare: ma a te chi cazzo lo fa fare di stare a guardare a meno 10 al freddo tanti omini in calzamaglia su due paia di sci? Bella domanda ….
comunque tutto questo per dire che in questo we …. mi son proprio divertita!!!
Mitici!!!
Vedo che il freddo ha fatto vittime anche tra gli spettatori….
le chiazze verdi di vomito non è the alla menta, ma molto probabilmente bile: quando vomiti tutto e devi ancora sbrozzare, allora tiri su la bile che è verde…
Cavoli Gio,
ne sai a pacchi di vomito… 😉