Rafting Sarca: lo Zambesi de noartri per capirci; per questa puntata di OldiesbutGoldies torniamo al 1998
In quell’anno il buon vecchio Ciaglia (dove sarà fintio?) della mitica Crazy Raft pensò di espandere il business sul Sarca della Val di Genoa, torrente (quasi) d’alto corso che si poteva percorrere a tratti con dei mini raft da 4 persone, su cui imbarcare, nei tratti facili, fino a sei/otto bambini urlanti.
Fantastica la Val di Genova; selvaggia, austera, ma forse non proprio adatta per il rafting; la clientela poi, in gran parte famiglie e montanari camminatori, mal digeriva la nostra “intromissione” e di lì a poco il progetto si concluse.
Di quel periodo ricordo l’aspetto selvaggio e quasi primordiale del fiume, con i suoi sassi acerbi e taglienti, pericolosissimi per i nostri raft; ricordo il fiume freddissimo, le rapide in sequenza micidiale da prendere correttamente prima del tratto impraticabile e naturalmente il nostro accampamento sulle rive con Tobia, Diego, Davide.