Si torna alle gare serie, quelle blasonate; rispetto a cinque anni fa le parti si sono invertite: Gioriga, reduce da buone prestazioni alla Marcialonga Running e alla 30 Trentina si cimenta in Maratona, la regina delle gare.
Io, reduce da infortuni vari che hanno condizionato la mia stagione, con soli 800 km di corsa in tutto l’anno ripiego sulla mezza maratona.
Il percorso è lo stesso, una volta per me e due volte per lei; lo stesso di cinque anni fa, quando mi ritirai per un raffreddore impossibile: partenza da piazza Bra, poi breve giro in centro e poi su fino a Prona, lungo l’Adige, con ampi viali dove poter far correre le gambe. Fa molto freddo in piazza Bra e aspetto fino all’ultimo per cambiarmi; non mi sento al top e non voglio strapparmi con il freddo; quando mi decido non riesco più a rientrare nella griglia di merito “A” e parto dal fondo, dalla “D”. Ci metto due minuti buoni ad arrivare in partenza e poi via di sorpassi, deviazioni, rischio inciampi. Riprendo Giorgia al 5° km e le dico di rallentare, è troppo veloce, in coda ai pacer delle 3h 10′. Con mia sorpresa il ritmo che mi sono imposto non mi affatica; fino a Parona sono in gruppo, poi giro di boa, saluto con Giorgia e riesco ad accelerare; pian piano recupero persone fino alla fine, e con mia sorpresa nemmeno sul bugnato del centro storico rallento; alla fine chiudo in 1h 22′ 45″ inaspettato, a dieci secondi dal mio personal best!
Giorgia arriva un po’ stanca ma con un bel 3h 33′; purtroppo ha fatto l’errore tipico di chi affronta una maratona: partire troppo forte, fino alla mezza addirittura in 4 ‘ 38″; troppo veloce, in maratona paghi tutto alla fine! Complimenti comunque!