Ma sarà bello o no correre con tutto questo pantano?Sempre che sia pantano… perché qui sui Lessini, le vacche la fanno da padrone e quando ti infili in una pozzanghera marrone a 30 al’ora speri che sia solo panatano….
Vabbeh! non lamentiamoci, per noi rimane un gioco; peccato che su 4 gare del Trentino MTB tre le abbiamo fatte sotto la pioggia o con un tempo infame (oggi oltre ad un pantano indescrivibile era pure freddo in quota) , e per quanto mi riguarda due su quattro con forature, come oggi. Ho provato ben due gonfiagomme (no prestatomi da quella santa donna di Antonella, imperterrita a seguire le gare del suo ‘more), poi preso dallo sconforto ho montato la camera, lanciandomi poi in una divertente rincorsa di alcuni amici che nel frattempo erano passati.
Unico divertimento: quando sei nelle retrovie in compagnia di persone che vanno molto meno di te e li passi via come paracarri (la stessa cosa succede a me quando un pro buca e poi mi recupera) ti sentiresti di dire: “Però, oggi andavo proprio forte!”.
In realtà, come sempre, è tutto relativo.
Rispetto a quattro anni fa (anche se la gara era leggermente più lunga) devo dire che le due ore- due ore e mezzo di gara me le bevo in un baleno, senza tanti ciuciotti e maltodestrine varie, il che è comunque un miglioramento; secondo me potrebbero anche abolire i ristori, così avremmmo meno consumo di plastica, meno bottigliette e cartacce gettate nei prati da recuperare: una borraccio da 500/750 cl è sufficiente.