Pensavo fosse uno scherzo un gara il primo d’Aprile, anche perché mi ero premunito di andare a visionare il tracciato giovedì scorso in pausa pranzo e non avevo trovato non solo un segno di fettuccia, ma nemmeno un segno di copertone sui sentieri che di solito fanno parte del percorso…
Invece la domenica mattina puntuale il clan delle ruote grasse si è trovato al completo per la prima tappa del Trentino Cup; dopo un inverno secco che ha permesso a molti allenamenti continui ecco uno sfavillare di ruote, telai, polpacci lucenti e divise nuove tirate a lucido.
Le prime gare della stagione non fano mai per me, ma qust’anno non ho nemmeno la scusa dello scialpinismo e devo ammettere che in realtà il culo sulla sella lo ho messo anche io da un pò.
Uhm… vediamo quale altra scusa tirare fuori; ah beh! Certo, il sonno mancato delle notti grazie alle due piccole pesti che si danno il cambio al megafono, oppure le mille rogne che arrivano dal nido….. benvenuti nell’età dei papà sportivi!!!!!
Il tempo di salutare due o tre amici faccio un giro di ricognizione: come al solito percorso tecnico, nervoso, che non sembra difficile ma che alla lunga pesa sulle gambe; arrivo in partenza e siamo più di 130, l’obiettivo del circuito è raggiunto….. ma come fare a partire qua dal fondo?
Al via dietro siamo fermi come ad una gran fondo, si parte lentamente; mi accodo al vecchio Zampa che pian piano salta da un binario all’altro; mi sembra di avere comunque la gamba abbastanza tonica e riesco persino a scherzare in salita; arrivati alla prima vera discesa il Paoli s’infila di manico davanti al gruppetto e Zampa ed io siamo imbottigliati; dietro qualcuno come al solito impreca e lo invitiamo alla calma….. però effettivamente un pò di tappo c’é!
Alla fine del primo giro distacchi già segnati mi diranno poi; io provo a stare col Zampa ma comincio a perdere coscienza di me stesso: che sia il sonno mancato? che sia quel malessere (la maledizione di Montezuma che mi appiederà tutta la settimana seguente!!), che sia la mancanza di destrezza? Fatto sta che sbaglio traiettorie, accellero per 30 metri per riprendere chi ho davanti e poi lo lascio scappare, ancora un pò mi cappotto sull’unica frenata impegnativa… mah!
Che confusione, speriamo nelle prossime, certo che sarà difficile andare a punti…. oggi proprio ‘na somenada!!!