Correre sull’acqua; questo lo slogan della International Garda Lake Marathon; io ho corso la 30 km in previsione maratona.Hanno proprio ragione; da Malcesine a Brenzone e poi su lungo la Gardesana verso Torbole un vero paradiso per i podisti; nel silenzio assoluto della domenica mattina, con la strada sgombra di auto.
Una bellezza: con il sole che illumina le cime sopra Limone…. e quel maledettisssssssimo vento da nord che da Malcesine in su ci ha flagellato per bene!!!!
Però oggi il mio superego aveva una corazza inscalfibile e quel sibilo fastidioso che curvava le chiome degli ulivi per me era solo un soffio leggero; e le gambe spingevano bene oggi.
Prima parte di gara quasi troppo veloce verso Brenzone (15 km in 57′ 30″, la mezza in 1h 23′) dietro il Fait che scandiva il ritmo; mi sono imbambolato nella salita di Malcesine e l’ho lasciato scappare via, vedendolo costantemente davanti a circa 50 metri per tutta la gara. Alla fine, dopo Tempesta, uscenndo dalle gallerie, intravedo anche quelli davanti che rallentano e riprovo ad accelerare; con mia sorpresa le gambe tengono, ne supero uno e infilo addirittura due km a 3’44” e 3′ 50″ , arrivando a chiudere non a 15 secondi dal Fait: un nuovo amico.
Menzione speciale anche per le due donne che ci hanno sverniciato per bene; una è in nazionale e risponde al nome e cognome di Federica Dal Rì ed è partita subito dal gruppetto arrivando seconda assoluta; un’altra, campionessa italiana in carica della 50 km, è una minuta ragazza del peso approssimativo di un paio di scarpe con un passo micidiale; al 10 km ci ha preso e staccato di brutto, arrivando ben tre minuti davanti!
Per quanto riguarda la gara ripeto quanto già detto altrove; il Garda è così bello che potresti fare anche la fiera delle caramelle masticate e faresti il pienone; il percorso poi è meraviglioso, con un’intera strada a disposizione lungo il lago. Particolari da migliorare: pacco gara con maglietta in cotone ridicola; poche segnalazioni in centro e parcheggi a disposizione; assenza dei segnali dei km, pasta party non incluso, massaggi a pagamento (10€!!!), addirittura i caffè chiusi in centro contro i podisti incontinenti (questo quanto ci ha detto l’edicolante dell’unico esercizio aperto la domenica mattina a Malcesine).
Ottimi e puntuali invece i ristori, il ristoro finale, l’idea del rientro con il battello.
Giorgia si cimenta con un ottimo tempo (1h 11′) nella 15 km; una gara che raduna 300 persone e che non si capisce come mai sia organizzata come non competitiva.