Sono partito di matttina presto epr un giro esplorativo e senza pretese dei dintorni di Krk. Arrivati infatti la sera prima con una traversata di due giorni in barca ero un po’ sfasato.
Per di più volevo testare il copertone riparato con i vermicelli in barca.
Alla fine mi sono diretto verso la baia di Punat (Ponte in italiano). un pittoresco borgo affacciato sul golfo omonimo con una lunga ciclopedonale che lo cinge con bellissime spiagge; da qui ho preso un sentiero verso monte fidandomi di cartelli ciclistici.
Solo che non avevo considerato che qui in Croazia, dove il turismo rappresenta una grosse fonte di reddito, siano veramente al passo coi tempi. Infatti seguendo le nuove mode imperanti il percorso era segnato come enduro, (lo scoprirò più tardi nella guida allegata alla mappa), con salti da un metro e paraboliche costruite con perizia come i centenari muretti a secco di queste terre.
Sono sceso con fatica con la mia front cercando di non distruggerla, piazzzandomi a metà classifica su Strava.
A Punat breve sosta ristoratrice; posto che vale una visita; ma mi raccomando, non chiedete un caffé prima delle 9 di mattina perché qui, come in tutta la Croazia, i bar sula spiaggia non sono operativi prima delle nove di mattina.