Rientro al podismo con la scusa della Befana e di una buona birra alla birreria Pedavena.
Freddo becco alla partenza; la solita inversione termica che ci sta mangiando la poca neve da quasi un mese ormai fa sì che a casa mia, a 700 m di quota, si senta il mitico favonio e faccia +6° C, mentre qui nella bassa i gradi sono sempre 6, ma sotto zero!!!
Ci cambiamo all’interno della birreria Pedavena che ha ampliato i locali con una bella sala, poi fuori nel parcheggio quando esce il sole.
Poi via: come al solito appena mettiamo il naso fuori dal Trentino si vede il livello differente; i primi, trainati da un certo Boudalia quasi mio coetaneo che lo vediamo nei dolci (!) saliscendi della gara allontanarsi sempre più. Percorso nervoso e divertente, per niente piano (160 m D+ in soli 8 km) tutto al sole in mezzo alle frazioni e campagne vnete; ad un certo punto siamo passati sotto una sstalla e 6, dico ben 6 asini erano lì a fissare questi poveri bipedi a scannarsi di corsa… avranno pensato che siamo proprio scemi!
Alla fine chiudo 12esimo o 13esimo con un discreto 3′ 54″/km; non si capisce perché una trentina di persone hanno tagliato, comprese le prime 5 donne, e quindi le classifiche ce le siamo fatte noi. Al lago Corlo, ma anche al triathlon di Monticolo mi hanno squalificato per lo stesso motivo, grazie alla mia sincera confessione. Qua invece le prime erano tutte locals e quindi non potevano far vincere la Giorgina, arrivata comunque sesta…
Vabbeh! Meglio farsi ‘na birra.