Diavolo d’un Matteo, le sa proprio tutte; anche sulla “mia” Vigolana conosce ogni sentiero ed ogni anfratto….
Appuntamento a Passo Sommo di Folgaria; lui viene da Rovereto, io da Vigolo Vattaro; un caffè veloce e poi su verso gli impianti dismessi della pista di Costa di Folgaria; fino al rudere della seggiovia si pedala, poi il pratone in salita si spinge alla grande, fino a dove ci si inoltra nel bosco lungo il sentiero 451 e si riesce a pedalare un po’ sotto lo sguardo perplesso dei camminatori che si dirigono fino alla cima del Cornetto; ma dove vorranno andare diranno. Ma dove può arrivare questo Ironelli mi vien da dire….
Breve sosta con colpo d’occhio sulla Val d’Adige e poi, infilato casco e guanti si comincia l’avventura fino a ai prati di Malga Palazzo; di qui si sale fino ai Prai Alti e poi lungo traverso verso il Sas de l’Aquila; qui saltiamo la discesa a Malga Derocca e prendiamo il 446 fino a calare su Forte Fornas. Che giretto eh? Sulla porta di casa….
Allego un vecchio report fatto con il mitico Ciclosport HAC4, insuperabile all’epoca..
bel ziro, ma dal passo sommo ala zima del cornetto quando è pedalabile?
si potrebbe aver na percentuale?
Fino alla vecchia stazione della funivia è pedalabile nel bosco; poi la spingi tutta fino in cima alla pista (20 minuti più o meno) e poi puoi riprendere a pedalare un pò faticosamente nei mughi; in realtà non arrivi proprio alla cima del cornetto, ci passi sotto di circa 100 metri.
ok grazie. bel blog