“Alsa ‘l sio che te faso ‘a foto!”
La richiesta della signora al marito risalta nel vociare chiassoso del gruppo di veneti a malga Conséria (con l’accento sulla é mi ha detto un local); è tutta la mattina che giro a solo e sono rientrato qui alla malga per vedere se arrivava la sister col ganzo, e mi sono ritrovato circondato da veneti.
Poco male, a me non dispiace la compagnia, non sono un solitario da vette silenziose, un po’ di sana umanità i incuriosisce sempre; i veneti poi, sono sempre folkloristici.
La val Campelle del resto si sa, è loro terra di conquista, non ci si scappa mica. “Noialtri i ciamén taliani. – mi dirà poi un signore incontrato sulla via del ritorno- ma non per razzismo, perché i era taliani e noi eren austriaci; non come i milanesi, quei i è milanesi e basta!”
Cosa dire di più? Finalmente sole, polvere temperature fresche; mi sono divertito a cercare nuove vie verso valle, peccato aver dimenticato il GPS…
Comunque il giro è simile a questo qui.