Dunque dunque, dove eravamo rimasti????
Quasi tre settimane senza aggiornamenti… come mai?Purtroppo domeniche infauste, sia per il maltempo, sia per gare saltate (e per fortuna, visto che a mio fratello Gian la Cima d’Asta è costata la rottura scomposta della tibia…. auguri Gian!); Sellaronda purtroppo saltato, Trofeo Kreuzspitze interrotto proprio quasi alla fine dell’ultima salita, quando stavo bene ed ero davanti alla prima donna…. insomma, marzo pazzerello come il tempo.
Eccoci qua allora di nuovo, ancora alla ricerca della polvere di questo lungo inverno. Ha nevicato nuovamente lunedì e mercoledì, e mi sono pure divertito in Bondone durante la settimana, un pò meno a spalare quasi 80 cm di neve a casa…
Eccoci qua alla cima Litegosa, uno dei classici del Lagorai nord; partenza da bassa quota, lunghe forestali, ambiente comunque superbo e selvaggio; e quella ripida pala finale che comunque non deve trarre in inganno; l’abbiamo affrontata con circospezione, aggirandola con dolcezza, con la mano gentile sui fianchi di una bella donna in un ballo lento e sensuale, guardandola negli occhi.
Poi giù in picchiata veloce verso casa, mentre un sacco di scialpinisti salivano, avidi di notizie sulla cima, segno evidente che incute comunque timore.
Piccola nota tecnica: devo decisamente passare agli sci FAT; i miei pur ottimi Ski Trab non reggono il passo, nemmeno in leggerezza ormai; si riesce a sciare, ma con gli sci dal pom risulta tutto più facile; ho visto Bonny e per un attimo lo ho pure confuso con 4×4 KarlHeinz da come sciava; allora li ho voluti provare e devo dire che ne vale la pena, anche se qualche curvetta la tiro pure io ed anche il Parolozzo con gli sci da gara…
Giretto da 16 km con 1700 metri di dislivello.
Noi pensavamo di andare domani…come la vedi? Dove si arriva con la macchina?
Ciao,
visto in ritardo.