Giro esplorativo con sentieri panormaiici ed esposti.
Stavolta invecec che passare da base Tuono prendo i lesnteiro a picco sulla valle di TErragnolo; mi ricordo che questo era percorso in senso inverso dalla mitica “Gibo Simoni Marathon“. A ripensarci un bel coraggio a traccaire un percoso marathon, considerato l’abilità del cicloamatore medio, su questi percorsi.
A monte Maggio molta più gente rispetto a mercoledì, anche se il tempo non sembra volgere al bello. Faccio due chiacchiere con un signore veronese incuriosito dalla mia bici; mi rivela di essere un assiduo frequentatore di Folgaria e dintorni, e di andare solo a piedi ma che una volta andava con la moto da enduro, e che non può andare in MTB perché la moglie gli ha detto che si sporca troppo e che non gli lava i vestiti!!!
Rientro a Terragnolo dall’asfalto, perché i sentieri sono ancora chiusi dalla tempesta Vaia di 2 anni f. Per una volta alla Malga mi hanno saputo dare informazioni corrette, e soprattutto non si stupiscono che uno possa affrontare certi sentieri in MTB. Da lì risalita fino a Serrada e poi mi sono ricollegato al percorso della Gibo Simoni per evitare Folgaria, arrivando a Passo Sommo lungo il campo da golf, sotto il primo acquazzone estivo di agosto.