Salire fino al monte Ortigara partendo da casa. Eh, fosse facile dirlo così: prima bisogna raggiungere il rifugio Barricata… se poi l’auto è dal meccanico per il tagliando che fare, perdersi d’animo? Via allora con partenza da Vigolo, mi sorbirò questa botta di chilometri…
L’idea me l’aveva data l’amico Luca con un tappone “dolomitico” da 120 km; però perché non aggiungerci l’Ortigara? Ci ero passato vicino nel 2005, quando con Giorgia (alle sue prime avventure in MTB!!), Lele non ancora GIJoe e BaraBicio avevamo fatto in tre giorni l’altopiano di Asiago dormendo in tenda.
Via allora la mattina presto, quando ancora il sole è basso sull’orizzonte; la ciclabile della Valsugana in fiore è veramente un gioiellino, e man mano che ci si allontana da Levico diventa sempre più selvaggia; non a caso ad un certo punto incontro un cucciolo di capriolo che mi sta davanti per un centinaio di metri; arrivato a Selva comincia la salita verso la Barricata; è una strada fantastica, ahinoi asfaltata e che riporta un enigmatico cartello di divieto di discesa in bicicletta! Questa è l’Italia cari miei!
Ottima la salita, con bei scorci sulla bassa Valsugana; arrivati alla Barricata il paesaggi diventa alpino; si entra nel magico mondo dell’altopiano; strade sterrate infinite, (percorse peraltro da turisti vicentini spauriti che, vedendomi con la cartina, mi chiedono dove andare…), boschi immensi, taglialegna al lavoro (la strada scelta è praticamente bloccata dagli alberi caduti di quest’inverno!) ed un cielo terso che fa da cappello.
Arrivato al piazzale Lozze ci si inerpica fino al rifugio Chiellin; è un tratto molto sconnesso ma pedalabile; qui un gruppo di alpini che sta mettendo a posto il rifugio mi prepara un ottimo panino con soppressa e formaggio e caffé, il tutto ad offerta libera.
Ora inizia il sentiero 840 fino alla cima dell’Ortigara; fino alla Baita Ortigara a quota 1973 metri si riesce a pedalare tra lo stupore e la disapprovazoine dei camminatori presenti; poi bici in spalla e su fino in cima.
Inutile dire che pensando a quello che è successo qua in cima fa venire i brividi; consiglio di leggere la Battaglia dell’Ortigara.
Incontro parecchi bikers che in bici arrivano da Malga Larici, con un percorso più pedalabile che farò in discesa. Ma l’incontro migliore resta in discesa con Alberto, vecchia guida rafting dei tempi che furono….come è piccolo il mondo!!!
Dopo esserci lasciati (con un pò di dubbi sul sentiero che vuole fare per scendere a Borgo…..) mi rimane comunque una lunga percorrenza; prima Campo Gallina, poi Bocchetta Protule; devo dire che la provvidenziale fontana poco prima di valicare la bocchetta mi da un gran sollievo; penso sia l’unica nell’arco di 20 km!!!
Discesa verso Malga Larici, poi comunque è tutto un su e giù; sbagliato pensare di essere arrivati…l’altipiano non è mai….piano! Quando finalmente sono a Carbonare il mio sedere dice che di sterrato ne ha avuto abbastanza e mi lancio verso casa.
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.AcceptRead More
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.