Il film non è quella favoletta comica presentata nei trailer e nelle recensioni.
E’ un film crudo, reale, con dei personaggi credibili ed aspri come il vino che bevono; personaggi difficili, con mille scheletri nell’armadio, dove l’unico a cui rivolgersi per un pò di normalità (Alfio) crolla miseramente come un bambino per una suppellettile rotta.
Si ride certo, si ride delle bastardate che fa Battiston, ma vorresti qualcuno che lo fermasse, perché alla fine ne hai proprio piene le scatole delle sue cattiverie, delle angherie a quei poveracci attaccati alla bottiglia.
Per fortuna, o purtroppo per i più cinici, quando la corda è troppo tesa avviene il patatrac! che da la svolta al film.
Sarà una banalità, ma il lieto fine che il film fa presagire è un sollievo.