Ieri sulle piste del Sellaronda gli sci andavano come dei missili, grazie al trattamento del buon Biada allo sportlifee.
Il problema era vederci nella nebbia, con la grandine in faccia, evitare pozzanghere grandi come piscine e atleti stesi gambe all’aria dopo ruzzoloni leggendari.
Il tutto sotto un temporale con tuoni e lampi.
Del resto gli organizzatori, regalandoci un paio di infradito della Dynafit ci avevano in qualche modo avvertito dei cambiamenti climatici in atto!
Dobbiamo proprio amarlo questo sport per essere qui il venerdì sera “mizi come poiati” vero Paolino? Peccato che eravamo partiti con grandi ambizioni di battere il muro delle 4 ore sfiorato nel 2019 ma ci siamo dovuti arrendere al maltempo; pazienza per la salita, gli sci andavano veloci, ma in discesa era impossibile fare il tempo: lo dice la velocità massima raggiunta, solo 77 km/h quando negli anni passati si sfioravano i 100 km/h.
Diciamo che abbiamo fatto gare migliori e forse con le previsioni si poteva spostare al giorno dopo, contando su 20 cm di neve fresca?
Neve e pioggia accumulata sul casco a fine gara
The show must go on!