Mi sa che ho fatto bene a montare i tacchetti sulle scarpe; infatti delle tre salite (quattro contando il giro di langio) che ho fatto non sono riuscito nemmeno una a finirla montato in sella…. e pensare che giusto ieri mattina avevo tediato i miei primi allievi del corso di MTB del CC Senza Freni sull’equilibrio, sull’importanza della pedalata fluida… ah!
Che magra figura! E tutto sotto gli occhi dei colleghi del club venuti ad incitare Andrea e me ,gli unici due pazzi del club a buttarsi in un Cross Country del genere.
Rispetto [intlink id=”400″ type=”post”]all\’anno scorso[/intlink] partenza non più dal centro città ma dal Parco Tre Castagni; salita lunga di lancio, mi lascio sfilare senza troppa convinzione, contando sul fatto che in 4 giri si riesce a recuperare, invece sarà l’errore decisivo perché mi troverò un pò intruppato; la prima discesa scorre via liscia, si arriva ai tornantini in salita e qui comincia il calvario; cribbio, non riesco mica a farli… una volta uno fa da tappo, una volta slitta la ruota, un’altra volta faccio da tappo io perché mi slitta la ruota… ARGH!!!!
Finalmente al terzo giro riesco ad indovinare la salita, e qui l’eterno dubbio: è meglio sfiancarsi pedalando su pendenze assurde contratti sulla bici per non impennare, con il rischio di arrivare alla successiva discesa in apnea, oppure salire a piedi salvando un pò di fiato e la lucidità per dopo? Io ho optato per la seconda opzione, ma poi gli ultimi giri mi sono trovato in apnea lo stesso…. vedasi l’ultima foto in cui faccio la lingua al fotografo (e per poco non la perdevo sul salto successivo!!)!
Classifica Memorial Alverà 2010
Aggiornamento del 31/05/2010 in seguito alla botta di visite a questo post; mi permetto orgogliosamente di far notare il piazzamento su Google di questa mattina:
Bella la lingua fuori sulla discesa……
Per la cronaca….. io sono riuscito a fare tutto montato con coperture quasi “slik”…. ;)))))))))
anche i tornanti stretti in salita….. in allenamento invece me la facevo sempre di corsa…
alla prossima….
Vedrai che ancora un paio di queste gara ed anche tu diventerai un “animale da circuiti”….
Ciao Stefano
Caro mio,
le ruote tubolari come le tue le trovo sul mercato, ma le gambe come le tue per spingere su quelle rampe dove le trovo?
Ciao alla prossima.