Un percorso interrotto, inconcludente, come la vita dei suoi protagonisti.
Sarà perché laBasi licata mi è rimasta nel cuore dal nostro viaggio in bici, sarà perché i panorami accesi, la vastità degli spazi, persino le pale eoliche presenti in Basilicata (non a caso il nome del gruppo musicale dei protagonisti..) sono ancora nei miei occhi che questo film mi ha un pò deluso.
Sprazzzi di comicità (Squarci? Scorci?), qualche affresco paesaggistico, qualche scena contadina (alcune senza senso peraltro come quella del gallo), piccole storie personali rivangate con amarezza, tutto semmbra interrompersi senza un perché in questo film.
Ci si aspetta qualcosa: una evento, un omicidio, qualcosa che ci dia una svolta ed invece tutto file liscio fino alla fine, dove il tanto atteso concerto…….. questo non lo dico, è bene andare a vedere il film per capire che l’importante non è arrivare ma il viaggio fatto per arrivare, il cammino; come dire: la felicità non è un punto d’arrivo ma un percorso continuo.
Filmus Interruptus.